Il conflitto in Terra Santa ha raggiunto proporzioni drammatiche ed ormai conta un immane numero di vittime; più di 27.000 sono i morti in Palestina, di cui il 70% donne e bambini, e oltre 1200 sono le vittime israeliane, per lo più civili; concreto è il rischio di un allargamento del conflitto in tutta la Cisgiordania, in Libano, Siria, Iran e Iraq, dove per altro si è già verificata una serie di attacchi terroristici.
Raccogliendo l’invito della Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas Diocesana invita i fedeli ad unirsi nella preghiera per la pace in tutta la Terra Santa il prossimo 18 febbraio (prima di Quaresima) e ad aderire alla colletta nazionale indetta per lo stesso giorno che sarà destinata, attraverso Caritas Italiana, alla gestione dell’immane tragedia umanitaria in atto. «Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l’evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell’organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e di riconciliazione».
A Gaza quasi due milioni di persone, ovvero l’85% della popolazione, sono sfollate e non hanno accesso al cibo (è disponibile mezza razione di pasti ogni due giorni), alle prestazioni sanitarie salvavita; nell’intera regione, ridotta allo stremo (sono stati completamente distrutti 30 ospedali, 372 scuole, 53 centri sanitaria, 3 Chiese, 138 Moschee), Caritas è impegnata nella gestione di rifugi, somministrazione di kit alimentari e igienici, supporto psico-sociale.
L’ingente necessità di risorse economiche da destinare alla popolazione ed agli operatori presenti in loco richiede lo sforzo e la solidarietà di tutti. Nella nostra diocesi, attraverso la Caritas Diocesana, saranno devolute – oltre alla raccolta straordinaria del 18 febbraio e a quella ordinaria del Venerdì santo – anche tutte le donazioni della Quaresima di Carità 2024 agli interventi pro Terra Santa.
Come contribuire
È possibile esprimere la propria solidarietà mediante donazioni in parrocchia o con bonifico su conto corrente bancario:
Iban: IT35X0760104000000020878708
POSTE ITALIANE intestato a Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Causale: Emergenza conflitto Terra Santa
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