“Uniti possiamo”, un progetto di sostegno ai sacerdoti e una sfida rivolta alle parrocchie per raccogliere in un mese l’equivalente della retribuzione del proprio parroco. In tutte le comunità parrocchiali, si è avviata, difatti, l’opera di sensibilizzazione a sostegno dei 31.000 sacerdoti impegnati nelle parrocchie italiane.

C’è davvero tantissimo da fare. L’obiettivo? Tramite il proprio obolo volontario, si diventa concretamente protagonisti di un progetto ampio e concreto, che mira essenzialmente a raggiungere quante più persone possibili per sensibilizzarne le coscienze, verso la gratuità del dono che ha un traguardo per il futuro: che ciascuna comunità sostenga il proprio sacerdote, il quale continua su
più fronti ogni giorno a spendersi ed adoperarsi, per tanti bisogni del popolo a lui affidato.
Come sottolinea don Domenico Carenza, referente regionale del Sovvenire per la Regione Puglia “I risultati raggiunti negli scorsi anni collocano la Regione Puglia su livelli soddisfacenti, in linea alla generosità che di conseguenza si riversa sull’intero territorio nazionale e che – a detta del Servizio Nazionale del Sovvenire – resta da annoverare tra i primi posti per generosità ed impegno profuso in questo ambito. Questo ci sprona a fare meglio e a fare di più affinché le coscienze anche di chi resta ai lati delle parrocchie possano, a partire da tante Opere Segno, essere coinvolte dalle opere belle di Carità che a 360 gradi si possono realizzare solo se restiamo Uniti”.
Non è dunque solo una raccolta di offerte ma un’occasione per riflettere e sensibilizzare sul sostegno e la vicinanza ai sacerdoti che operano nelle parrocchie e sul territorio con passione e dedizione.
Le immagini che gli Atti degli Apostoli e le lettere di San Paolo ci danno delle prime comunità cristiane ci parlano di atteggiamenti positivi fondati sulla comunione e sulla solidarietà e all’interno della messa in comune dei beni si configura poi, per i presbiteri, cioè coloro che erano totalmente dediti all’annuncio del Vangelo, un vero e proprio “diritto” a ricevere dalle comunità, il necessario per vedere garantito il proprio sostentamento. È quindi la comunità che garantisce il sostentamento del clero, al punto da codificare un vero e proprio dovere per la comunità stessa e un corrispettivo diritto per gli “operai del Vangelo”.

Équipe regionale del Sovvenire

SERVIZIO REGIONALE CEP PER LA
PROMOZIONE DEL SOSTEGNO
ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA

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