Carissimo/a,
è appena iniziato un nuovo anno scolastico, un viaggio da vivere da protagonista. Come in ogni partenza, iniziano a farsi spazio le aspettative e i desideri, il gusto di intessere nuove amicizie, la sfida di confrontarti con te stesso affrontando i tuoi limiti, la curiosità di visitare “luoghi” inesplorati e affascinanti.
Ti auguro di vivere appieno questo cammino lungo nove mesi, che a tratti potrà sembrarti faticoso e noioso, ma ti assicuro sarà sicuramente accattivante e costruttivo. Non scoraggiarti se avrai bisogno di fermarti e di ricalcolare il tuo percorso, non perdere la speranza quando ti sentirai stanco e triste, non smarrirti se percepirai la solitudine.
Prova a vivere, pertanto, questi luoghi con tre atteggiamenti.
Sii costante come un viandante. Quando si parte, per assicurare una maggior resistenza è necessaria la scelta dello zaino e dell’attrezzatura da portare con sé. Cura con attenzione questa fase. Nel tuo zaino, posiziona idealmente più vicino a te gli oggetti più pesanti, i tuoi limiti, le tue ansie e le tue preoccupazioni più grandi, perché se le conosci e le custodisci bene, sarai pronto a gestirle. Tieni sempre a portata di mano un impermeabile che mi piace paragonare ai tuoi sogni, perché saranno loro a proteggerti nei momenti di difficoltà, ti faranno sentire più al sicuro e meno perso, non ti permetteranno di arrenderti davanti alle tempeste perché, ricorda, «il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni» (E. Roosevelt). Inoltre posiziona nelle tasche laterali la borraccia e un paio di bastoncini da trekking: la borraccia è la presenza del Signore a cui puoi sempre attingere per dissetarti, ma che dovrai aver cura di alimentare a tutte le sorgenti che incontrerai lungo il cammino; mentre i bastoncini da trekking sono le tue sicurezze, i tuoi punti di riferimento, i tuoi genitori e i tuoi insegnanti, che non ti lasciano mai solo e ti sostengono ad ogni passo.
Sii appassionato come un esploratore che spalanca i sensi alla scoperta della meraviglia, che non si limita a guardare il panorama, ma che scruta i minimi particolari che la natura gli offre. È necessario, per rifocillare il tuo entusiasmo e la tua vitalità, uno sguardo sempre attento alle piccole cose – che ti assicuro essere talvolta le più belle e sensazionali – che ti consentiranno di goderti il viaggio tenendo ben saldo lo sguardo verso la meta. Apriti allo stupore per ciò che incontrerai e conoscerai, alla fiducia in ciò che sei e alla passione per tutto quello che vivrai e amerai.
Sii sollecito come un compagno di strada. Non sei e non sarai mai solo! Ricordalo sempre. Tutte quelle volte in cui non avvertirai gli altri attorno a te, fa’ tu il primo passo e fatti prossimo, circondati di amici perché è solo grazie a loro che avvertirai meno la fatica e potrai godere la gioia dei traguardi raggiunti. E se, qualche volta, ti capiterà di vivere qualche incomprensione, non lasciar spazio all’orgoglio perché il sapore del perdono è unico e irripetibile.
Concludo questa lettera con l’esortazione con cui l’ho aperta: vivi quest’anno da protagonista! Se vuoi farlo, inserisci il tuo nome nella prima riga, come a voler sottoscrivere questo impegno per l’anno scolastico.
Grazie! Ti chiedo, infine, di salutare tutti coloro che vivono l’ambiente scolastico con te: il tuo Dirigente, i tuoi insegnanti e tutto il personale ATA, grazie ai quali la tua scuola continua ad essere cuore pulsante nelle nostre città.
Buon viaggio!
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