
A tutti i fedeli dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni
Insieme all’Ufficio Nazionale per la Promozione ed il Sostegno Economico della Chiesa vi raggiungo con questo comunicazione per rendervi partecipe del lavoro comunitario che tutti possiamo fare per sostenere la Chiesa Cattolica attraverso la firma dell’8×1000 e le offerte liberali per il Clero Italiano.
“Comunione, corresponsabilità, partecipazione dei fedeli, perequazione, solidarietà, trasparenza e libertà : sono alcuni dei pilastri su cui si fonda il sostegno economico alla Chiesa scaturito dalla revisione concordataria del 1984. Sono valori che rendono più ricca spiritualmente l’intera comunità. Insieme, laici e sacerdoti, sono chiamati a testimoniare con la loro vita questi valori e ad amministrare i beni spirituali e materiali che la Chiesa possiede. E sono anche chiamati, corresponsabilmente, al reperimento delle risorse necessarie al sostegno della vita e della missione della Chiesa. Ma da dove deriva il dovere proprio di tutti i battezzati di sostenere economicamente la Chiesa? Deriva da una precisa idea che il Concilio Vaticano II ci ha insegnato: “una Chiesa che è manifestazione concreta del mistero della comunione e strumento per la sua crescita, che riconosce a tutti i battezzati che la composizione una vera uguaglianza nella dignità e chiede a ciascuno l’impegno della corresponsabilità , da vivere in termini di solidarietà non soltanto affettiva ma effettiva, partecipando , secondo la condizione ei compiti propri di ciascuno, all’edificazione storica e concreta della comunità ecclesiale e assumendo con fiducia e con gioia le fatiche e gli oneri che essa comporta» (Sovvenire alle necessità della Chiesa. Comunione e corresponsabilità dei fedeli, Episcopato Italiano, 1988).
Il sistema di sostegno economico alla Chiesa cattolica post-concordatario è, dunque, sicuramente ricco di valori e può contribuire, nel tempo, a coinvolgere la comunità dei fedeli ad una partecipazione e corresponsabilità ecclesiale “effettiva” e non solo “affettiva”.
Si tratta di una sfida permanente capace, però, di educarci ad essere sempre più quella Chiesa “casa e scuola di comunione” descritta dal Concilio Vaticano II. Una Chiesa nella quale si accantonano piccoli e grandi egoismi, gelosie, provincialismi. Quindi nulla ha inventato o imposto il nuovo “sovvenire” alle necessità della Chiesa avviato dopo il 1894.
Piuttosto esso ha contribuito a favorire la realizzazione pratica della Chiesa-comunione dove i fedeli sono chiamati responsabilmente a provvederla del necessario, anche economico, perché abbia tutto quanto le occorre per assolvere alla sua missione di annuncio del Vangelo, di santificazione attraverso i Sacramenti, di assistenza pastorale e caritativa. Una sfida educativa che contribuirà al bene comune dell’intera comunità ecclesiale e civile.” (dal Sito CEI)
Si allegano i link utili per ulteriori informazioni.
https://sovvenire.chiesacattolica.it/la-tua-offerta/
https://sovvenire.chiesacattolica.it/la-tua-firma/
https://sovvenire.chiesacattolica.it/sostentamento-del-clero-come-funziona-e-chi-lo-finanzia/
Ringrazio fin d’adesso ciascuno di voi
Don Francesco Cisaria
Referente Diocesano per l’Ufficio Promozione e Sostegno Economico della Chiesa – Sovvenire