In questa Seconda Domenica di Avvento la Liturgia mette al centro la figura di Giovanni il Battista. Egli è colui che prepara, con la sua predicazione e condotta di vita, la venuta del Messia. Giovanni è un uomo di Dio che sa leggere i tempi e individuarne le opportunità, per riconoscere il Signore che viene. L’atteggiamento giusto con cui accogliere il Signore che viene è quello della predisposizione alla conversione, dal greco metanoein, che vuole indicare il “cambiare modo di pensare”, cantata in due modi differenti, ma complementari nelle pagine della Prima Lettura e del Vangelo. Isaia profetizza la nascita dell’Unto del Signore che viene a rinnovare il mondo con il giudizio e con la pace, a realizzare nel mondo rinnovato un regno di giustizia e di imparzialità, di difesa dell’oppresso e di pace, dove si congiungeranno in armonia indistruttibile quelle realtà che, in natura, sono opposte e inconciliabili. La predicazione di Giovanni è forte, dura, con un linguaggio che suona minacciosa, ma il centro del suo messaggio è davvero una buona notizia: il regno che si concretizza nella venuta del Signore Gesù è regno di amore, di giustizia e di pace! La conversione è il passaggio necessario per accogliere questa grande novità, questo dono prezioso e unico. “San Gregorio Magno commenta che il Battista “predica la retta fede e le opere buone … affinché la forza della grazia penetri, la luce della verità risplenda, le strade verso Dio si raddrizzino e nascano nell’animo onesti pensieri dopo l’ascolto della Parola che guida al bene” (Hom. in Evangelia, XX, 3, CCL 141, 155). Il Precursore di Gesù, posto tra l’Antica e la Nuova Alleanza, è come una stella che precede il sorgere del Sole, di Cristo, di Colui, cioè, sul quale – secondo un’altra profezia di Isaia – “si poserà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore” (Is 11,2)” (Benedetto XVI, Angelus 5 dicembre 2020).

Don Tiziano Galati
Responsabile dell’Apostolato Biblico
Ufficio Catechistico

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