Le parole del Patriarca Pierbattista Pizzaballa, ascoltate dalla sua viva voce nel nostro recente incontro online con gli operatori Caritas, risuonano ancora forti nei nostri cuori. La sua testimonianza diretta ci ha consegnato un’immagine nitida e dolorosa della situazione attuale a Gaza e in tutta la Terra Santa: una realtà segnata da macerie e sofferenza, ma dove la fede continua a resistere tenacemente.
È proprio per rispondere a questa urgenza, che non è solo una notizia letta sui giornali ma una realtà che ci è stata testimoniata “occhi negli occhi”, che la Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli lancia l’Avvento di Fraternità 2025.
“La speranza poi non delude”
Guidati dalle parole di San Paolo (Rm 5,5), vogliamo trasformare la commozione in azione. La speranza cristiana, infatti, non è un’attesa passiva, ma un costruire ponti di carità anche lì dove tutto sembra perduto.
Il nostro impegno: un furgoncino per la Caritas del Patriarcato
L’obiettivo di quest’anno è pratico e immediato: raccogliere fondi per l’acquisto di un furgoncino per la Caritas del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Come ci è stato raccontato, gli spostamenti e la logistica sono cruciali per portare aiuti. Questo mezzo diventerà “le gambe” della carità, permettendo agli operatori di raggiungere le famiglie isolate, distribuire beni di prima necessità e portare la presenza della Chiesa anche nelle zone più colpite dal conflitto.
L’appuntamento
Vi invitiamo a un gesto di condivisione corale Domenica 14 Dicembre, III Domenica d’Avvento (“Gaudete”). In tutte le chiese della Diocesi si terrà la colletta obbligatoria. Sarà il nostro modo di espreimere vicinanza ai fratelli della Terra Santa.
Come donare
Oltre alla colletta domenicale, è possibile sostenere il progetto in qualsiasi momento:
-
Donazione Online: Tramite PayPal o Carte di Credito su www.caritasnardogallipoli.it
-
Bonifico Bancario:
-
IBAN: IT 08 W 03069 09606 100000131858
-
Intestato a: Diocesi di Nardò-Gallipoli
-
Causale: Avvento di Fraternità 2025
-
-
In Parrocchia: Consegnando l’offerta al proprio parroco.
Uniamoci per donare un segno tangibile di vicinanza alla terra di Gesù.
Puoi rivedere da qui l’intervista al Card. Pizzaballa.







