Domenica 29 dicembre 2024, come stabilito da Papa Francesco con la bolla “Spes non confundit” si apriva nelle Chiese particolari di tutto il mondo, quindi anche nella Chiesa di Lecce, l’anno giubilare (GUARDA).

 

 

 

 

Ma, a differenza degli altri giubilei, per volere del compianto Pontefice, le cattedrali e le chiese o i luoghi di carità designati dai presuli con appositi decreti, assurgevano a chiese o luoghi giubilari.

Non si è avuta, pertanto, l’apertura della Porte Santa nelle chiese cattedrali: è stato un evento riservato solo alla basilica di San Pietro e a quelle di San Giovanni in Laterano, di San Paolo fuori le Mura, alla basilica di Santa Maria Maggiore, oltre alla Porta Santa della Casa circondariale di Rebibbia. Tanti doni, il Signore ha elargito in questo frammento di storia e numerose sono state l’esperienza di Chiesa vissute in questo anno.

Dopo quella bella ed intensa del pellegrinaggio vissuto a Roma sotto la guida dell’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta il 14 e 15 novembre scorsi (LEGGI), la Chiesa di Lecce si prepara ad un altro momento di grazia: la chiusura dell’Anno giubilare, domenica 28 dicembre alle 18, durante la solenne concelebrazione presieduta dal presule leccese che sarà trasmessa in diretta sui canali social di Portalecce Tv e sul canale 15 di Telerama.

In una comunicazione inviata a tutti i presbiteri e, loro tramite, a tutta la comunità diocesana, don Vito Caputo, delegato arcivescovile ad omnia, sottolinea come queto momento voglia essere “un tempo di ringraziamento corale al Signore e di rinnovato impegno per la nostra Chiesa a vivere la speranza cristiana nella quotidianità e nel futuro che ci attende, fiduciosi nell’amore misericordioso del Padre”.

Nella sua lettera, dunque, don Vito condivide il desiderio dell’arcivescovo Panzetta affinché quella di domenica 28, Festa della Santa Famiglia, possa essere la piena manifestazione della Chiesa di Lecce che, in tutte le sue espressioni, si riunirà attorno al suo pastore per lodare, benedire e ringraziare il Signore per i benefici ricevuti in questo anno di grazia.

Vista la particolarità e significatività di questo avvenimento, dunque, per volere dell’arcivescovo Panzetta saranno sospese, nella giornata di domenica 28 dicembre, tutte le altre messe pomeridiane e serali nel territorio diocesano al fine di favorire la più ampia partecipazione di clero e di fedeli coinvolgendo quanto più possibile il popolo di Dio.

 

 

 

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