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Oggi è la 35ma Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica dedicata all’8xmille.
Nonostante l’8xmille sia entrato in vigore nel 1990, sono ancora in tanti (quasi 25 milioni) i contribuenti che non esprimono nessuna scelta, perché non sanno che lo possono fare o perché non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi o per la procedura troppo complessa. Tra questi tanti sono cattolici praticanti.
I contribuenti che esprimono la loro scelta sono circa 17 milioni, di cui poco più di 12 milioni firmano a favore della Chiesa cattolica.
Inoltre, pochi sanno che i contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione (oltre 9 milioni) possono ugualmente effettuare la scelta per la destinazione dell’8xmille dell’Irpef.
Le risorse dell’8xmille sono destinate al culto e alla pastorale, alla carità verso tutte le forme di povertà, alla custodia del patrimonio artistico e culturale delle nostre comunità. Non ultimo, la remunerazione dei sacerdoti è sostenuta per il 70% dai fondi provenienti dall’8xmille, fondi che sono in diminuzione a causa del calo delle persone che firmano a favore della Chiesa cattolica.
Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica può moltiplicare tali benefici a dismisura. È un gesto semplice, non costa nulla.






