Questa mattina, nella Basilica Cattedrale di Otranto, nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, Mons. Francesco Neri ha celebrato la Santa Messa giubilare delle Forze Armate. Presenti le autorità civili e militari cittadine.

L’Arcivescovo Neri, nella sua omelia, ha fatto alcune considerazioni: “L’Apostolo Paolo dice: ricordatevi che siamo tutti membra dell’unico corpo’, pertanto dobbiamo lavorare gli uni per gli altri, e gli uomini e le donne che lavorano nelle forze armate fanno questo. Tutto è connesso, il tutto è superiore alla parte. Siamo fatti per la relazione, da soli non facciamo molto e non andiamo lontano”.

E ancora: “Nel corpo, sempre come dice San Paolo, ‘le parti non sono tutte uguali, ciascuna ha la sua funzione, il suo compito. Voi siete la mano che protegge chi non è in grado di farlo autonomamente. Oggi c’è una grande diffusione della violenza, difendere i deboli é un compito che da voi devono imparare tutti”.

E per concludere: “Quando si ama bisogna predisporsi al dono, anche estremo. E soprattutto voi vi sottoponete al sacrificio, a volte anche donando la vita stessa. Quanti santi tra i militari ci sono stati. Come cittadino italiano, voglio ringraziarvi del vostro sacrificio quotidiano. Stringiamoci in un abbraccio che farà rifiorire nei nostri cuori e nella società la speranza”.

Subito dopo, presso il Monumento ai Caduti in Lungomare degli Eroi, sono state deposte delle corone d’alloro e sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, cerimonia a cura del Distaccamento Aeronautico di Otranto.

clic qui per l’articolo sul sito diocesano