Il seminario di Molfetta in festa per la Regina Apuliae. Presenti tre sacerdoti leccesi – Sito Ufficiale dell’ArciDiocesi di Lecce – il giornale della Arcidiocesi di Lecce

Il quarto venerdì di maggio, ogni anno, i seminaristi del Regionale di Molfetta celebrano la festa della Regina Apuliae, titolo molto caro ai presbiteri e agli aspiranti sacerdoti che si sono formati e si formano nel seminario teologico pugliese.

L’icona da pochi giorni è tornata nella sua luminosa e antica bellezza dopo i lavori di certosino restauro. Venerdì scorso la giornata è iniziata al mattino con il canto comunitario delle lodi presiedute dall’’economo del seminario, don Angelo Mazzone che celebrava il 25° anniversario presbiterale. Alle 11 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi presso la cappella maggiore del seminario, con lui i preti pugliesi che in quest’anno rendono gloria a Dio per il quinto o decimo o venticinquesimo o cinquantesimoanniversario di ordinazione presbiterale.

Tra loro anche i leccesi leccesi don Stefano Spedicato, parroco di Sant’Andrea in Novoli, che insieme con don Carlo Calvaruso, parroco di San Pio in Lecce, sacerdoti da venticinque anni. Presente anche don Gino Scardino, parroco della matrice di San Cesario, che invece quest0anno festeggia il cinquantesimo di ordinazione presbiterale. 

La giornata si è conclusa con il canto del vespro presieduto dall’arcivescovo di Otranto, mons. Francesco Neri cui hanno partecipato un gruppo di fedeli e presbiteri della sua diocesi, dove il seminario, lo scorso mese di maggio, ha svolto la missione giovani.

Al termine della festa il saluto ai diaconi e ai preti del sesto anno che – come da tradizione – in occasione della Regina Apuliae lasciano la comunità del seminario per rientrare definitivamente in diocesi per svolgere il servizio loro affidato dal proprio vescovo. Insieme con loro subito dopo la festa l’intera comunità del seminario guidata dal rettore don Gianni Caliandro ha vissuto un piccolo momento di preghiera per ringraziare Maria per il momento di festa vissuto insieme, dando così slancio al nuovo periodo di “sessione estiva” che giunge ormai alle porte.