I bambini degli ultimi tre anni della scuola primaria, che frequentano il doposcuola “laltrascuola” con il supporto dei volontari di Migrantes, della parrocchia cattedrale e di altre parrocchie di Lecce, erano in fermento già da qualche giorno. 

 

 

Lo studio della storia ha suscitato curiosità sul mondo dell’archeologia e allora quale migliore occasione se non visitare i reperti archeologici del Museo “Sigismondo Castromediano” di Lecce?

Infatti, il Museo già da tempo ha avviato una bella iniziativa che consente, ogni venerdì pomeriggio, a gruppi di massimo 25 persone – previa prenotazione – di usufruire di una visita gratuita di un’ora con la guida di un’archeologa o di un archeologo. Un’archeologa è anche la dottoressa Tempesta, che una volta contattata, ha dato la sua piena disponibilità ad organizzare uno di questi appuntamenti, riservandolo esclusivamente ai bambini de “laltrascuola”, contribuendo a renderlo davvero speciale per tutti loro. 

È stato, infatti, un momento bellissimo di condivisione di saperi e di autentica integrazione, che ha coinvolto ed entusiasmato non solo i bambini, ma anche alcuni genitori, che hanno voluto partecipare in pieno all’iniziativa: anche loro, come i bambini, non erano mai entrati in un museo e ascoltavano con attenzione le spiegazioni della dott. Giorgia Aprile, archeologa specializzata in preistoria, che con un linguaggio adatto ad un pubblico così speciale ha svelato i segreti della sua professione e ha illustrato i reperti più antichi. Alla fine della visita si è soffermata sulla parete su cui sono stati riprodotti i pittogrammi presenti nella Grotta dei cervi e lì i bambini hanno fatto a gara nell’interpretazione dei segni, dando prova di grande capacità di intuizione e di creatività. 

È stato solo un primo appuntamento con il museo, ma ha dimostrato ancora una volta la rilevanza dell’attività svolta dal doposcuola “laltrascuola”, una realtà importante, che con i suoi 20 volontari fornisce supporto a 30 bambini (16 della scuola primaria e 14 della scuola media) e dà l’opportunità anche a 60 studentesse del Liceo “P. Siciliani” di Lecce di misurarsi sul campo e di mettere in pratica il sapere scolastico, in una spirale virtuosa di reciprocità in cui tutti i soggetti coinvolti trovano occasione di arricchimento culturale e spirituale.

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