Non ci sono parole per descrivere l’emozione e la trepidazione vissuta nel pomeriggio e nella serata di ieri, in occasione dell’apertura della peregrinatio orontiana nelle marine della diocesi di Lecce.
Alle 17, tre imbarcazioni sono partite da Torre San Gennaro, con a bordo don Antonio De Nanni, amministratore parrocchiale di Torchiarolo e delle tre marine del comune, le amministrazioni comunali di Torchiarolo e San Pietro Vernotico, alcuni membri del locale porticciolo, operatori di Portalecce e fedeli, dirigendosi verso San Cataldo, dove alle 18 sono giunti alla darsena, accolti da un gran numero di fedeli, che processionalmente erano partiti dalla chiesa della marina, guidati da don Vito Caputo, parroco della cattedrale di Lecce e don Corrado Serafino, parroco di San Cataldo, accompagnando la statua di Sant’Oronzo, che nella mattinata era giunta dal duomo nella marina dei leccesi.
Aria di grande festa e commozione si è respirata nei pressi della darsena e di tutta la marina. Appena avvenuto l’imbarco, si è ripartiti verso Torre San Gennaro, dove a causa delle condizioni marittime, si è dovuto impiegare più tempo del previsto. Il tutto è stato coordinato dalle Capitanerie di Porto di Brindisi e di San Cataldo.
All’arrivo al porticciolo di Torre San Gennaro che Portalecce ha trasmesso in diretta (GUARDA), un bagno di folla festante ha accolto il santo leccese, il quale era atteso sulla terraferma dalla statua di San Gennaro, patrono dell’omonima marina. Nel momento dell’incontro fra i due patroni, vi è stata grande emozione per degli sguardi di paradiso che si sono incrociati. Presente don Benedetto Strumiello, parroco della matrice di San Pietro Vernotico e di Campo di Mare, la processione è risalita verso nord, raggiungendo la suddetta marina per la celebrazione in chiesa.
Nel pomeriggio di oggi il simulacro di Sant’Oronzo, tornerà a Torre San Gennaro, dove alle 19:30, l’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, presiederà la solenne Eucarestia in Piazza Garibaldi.
Domani 18 agosto la peregrinatio punterà alla volta di Lendinuso. Condizioni del mare permettendo, il simulacro si imbarcherà dal porticciolo di Torre San Gennaro per arrivare a “Lu pizzu te li cuti“, in alternativa si partirà alle 18 in processione attraversando Torre San Gennaro e Lido Presepe, per giungere sul Piazzale Storico di Lendinuso, dove alle 20 ci sarà la celebrazione della messa.
Racconto per immagini di Arturo Caprioli. Drone: Francesco Capoccia.









