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Messaggio dell’Arcivescovo
Prendere il largo: è il tema di questa “Giornata del Seminario”. Potrebbe essere inopportuno e improprio parlare ancora di Seminario, visto che il nostro Seminario Minore non ha più ragazzi che permangono in un cammino strutturato in ordine al Seminario maggiore e quindi al Sacerdozio.
Non possiamo, però, dimenticare e tralasciare il lavoro e l’impegno che ancora si mette in campo per continuare a seminare opportunità di incontro, protese ad aiutare ragazzi e giovani a riflettere sul valore della vita come vocazione, come chiamata a una scelta responsabile che dia senso e significato all’esistenza.
“Prendi il largo” è l’invito che Gesù rivolge a Pietro nel vangelo di Luca. Esso giunge dopo una fallimentare battuta di pesca notturna che aveva toccato Pietro e i suoi compagni. Le due barche vuote sulla riva dicono tutto.
“Prendi il largo” giunge come un imperativo che ha dell’assurdo: se non si è pescato nulla di notte non è immaginabile che questo accada con la luce del sole. Eppure “Prendi il largo” è una parola che decide una svolta, una missione, un destino: quello del pescatore Simone, poi chiamato Pietro da Gesù.
Anche per noi, in questo tempo non semplice, delicato e difficile, la tentazione di tirare i remi in barca è nel cuore. Ma è proprio in questo tempo che ci viene lanciata una sfida, ricca di speranza: aprire il cuore con fiducia all’inedito di Dio. È un invito che riguarda tutti, singoli e comunità, ragazzi, giovani e adulti.
Ci ritroviamo spesso a sperimentare uno stile di vita, per cui ciascuno si investe del ruolo di arbitro assoluto delle proprie scelte: fa quello che si sente e che gratifica; decide il bene e il male. Tutto ciò rende l’uomo un cane sciolto, apparentemente libero, ma in realtà senza sogni, utopie, visoni audaci, senza la gioia di vivere davvero. Tristemente avvitato su sé stesso, come le barche sulla riva, l’uomo si svuota e si arena, ormeggiato in un delirio di onnipotenza che lo sottrae alla relazione con l’altro e con l’oltre.
Prendere il largo oggi più che mai è ridare fiducia alla relazione con Dio e con gli altri. Rimettere al centro il valore della persona come elemento liberante del vivere, sciogliendo i legami dell’egoismo e dell’individualismo.
La Giornata del Seminario torna a ricordarci questo attraverso la scelta di giovani in cammino che stanno mettendo in gioco la loro vita per il Signore e i fratelli, nei Seminari maggiori di Molfetta e Posillipo; ma anche di giovani studenti delle superiori che hanno accettato la sfida di dare vita negli spazi del Seminario minore, in Bari, a giornate ricche di gioia condivisa, di riflessione e momenti di spiritualità: un’esperienza nuova che ha il sapore della fraternità e della novità.
✠ Giuseppe Satriano
Arcivescovo
Siamo giunti a festeggiare l’85a Giornata del Seminario e da questa pagina è possibile scaricare tutto il materiale utile per l’animazione nelle parrocchie.
Si confida nella preghiera e generosità di tutte le comunità e si ricorda che le offerte raccolte in questa giornata dovranno essere devolute interamente a sostegno del Seminario e delle proposte che la Comunità Vocazionale offre.
Queste le coordinate bancarie per versare le offerte:
IBAN: IT36V0306904013100000061538
intestato al “Seminario Arcivescovile”
causale “Giornata del Seminario 2025”
Animazione della Giornata nella Celebrazione Eucaristica
All’inizio della Celebrazione si faccia riferimento alla Giornata del Seminario, celebrata a livello diocesano, da colui che presiede o dalla guida, laddove è consuetudine leggere un’introduzione.
Per la preghiera dei fedeli suggeriamo queste intenzioni:
- Per la Chiesa: perché possa aiutare gli uomini del nostro tempo nel riconoscere il Cristo presente e il suo amore per noi. Preghiamo
- Per i ministri del Vangelo, perché siano i primi uditori e testimoni della Parola che annunziano al popolo di Dio. Preghiamo
- Per le famiglie: perché abbiano il coraggio di educare alla fede i propri figli, e di incoraggiarli e sostenerli nelle loro scelte di vita. Preghiamo
- Per il nostro Seminario diocesano, perché sia una comunità vocazionale, luogo di fraternità, di confronto e di crescita, dove i ragazzi e i giovani possano capire come spendere la propria vita. Preghiamo
- Per i giovani seminaristi della nostra diocesi che hanno intrapreso un cammino di discernimento, perché possano vivere sotto la guida dello Spirito e della Parola ed essere testimoni dell’incontro con Gesù Signore. Preghiamo.
- Per tutti noi qui presenti, donaci Signore un cuore che ascolta per riconoscere tra le mille voci che sentiamo la tua voce ed essere capaci con Te di scegliere il bene. Preghiamo
Preghiera per le Vocazioni
Signore Padre Santo,
fonte della vita e origine di ogni Vocazione,
Tu che hai chiamato il Tuo Figlio “amato e prediletto”,
Tu che ti sei compiaciuto in Lui attraverso il dono dello Spirito Santo,
vieni ancora incontro a noi e alla nostra umanità,
facci sentire ogni giorno il Tuo amore e la Tua predilezione.
Ti affidiamo i nostri ragazzi e ragazze, i nostri giovani,
perché si sentano costantemente amati da Te
e chiamati ad una gioia più grande.
Ridesta in loro la speranza di un futuro
che si apra alla novità e alla creatività.
Accendi in essi il desiderio di una Vita Bella
e dona loro il coraggio di amare contro ogni delusione
perché scoprano la bellezza di donare più che ricevere,
di amare più che trattenere.
Fa che non si fermino di fronte alle fatiche
e agli ostacoli della vita,
ma queste diventino porte aperte
verso una crescita e un futuro migliore.
Dona loro lo slancio e l’entusiasmo
di seguirti come e dove Tu vuoi,
perché le loro scelte profumino di Vangelo
e diano linfa nuova
alla società, alla Chiesa e al mondo intero.
Accompagnali con la Tua Paterna Benedizione,
perché si sentano chiamati ed inviati
ad annunciare con la loro vita,
la bellezza e il fascino di essere tuoi discepoli.
Chiamali ancora Signore,
perché sentano la Tua voce amica
che non delude, ma che conduce sempre ai pascoli eterni.
Amen.
don Nicola Simonetti