Lucera, 25 febbraio 2022
Alla santa Chiesa di Lucera-Troia

Cari Amici,
non è ancora finita l’emergenza Covid che subito si innesca la guerra in Europa. A quasi cento anni dal primo conflitto del secolo scorso. Sembra che l’Occidente del mondo non riesce a stare in pace, né a vivere la pace.
Bisogna pur dirlo con chiarezza: l’accumularsi di pensieri, di parole e di opere cattive, insieme alle omissioni del bene produce una mentalità di violenza, una “cultura” di male che invade il cuore degli uomini e dei popoli.
Che fare? La prima risposta che i credenti possono dare è quella della preghiera fiduciosa al Dio della pace perché doni al mondo la sua pace. In Europa, ma anche in quelle terre che soffrono i numerosi conflitti “dimenticati” che pur lacerano l’umana convivenza.
Il Santo Padre ha invitato il Popolo santo a finalizzare la preghiera e il digiuno penitenziale dell’inizio della quaresima all’invocazione della pace. Dunque, per il 2 marzo, mercoledì delle ceneri, propongo alla Comunità diocesana – presbiteri e diaconi, consacrati/e, laici/che cristiani – la Celebrazione eucaristica in Cattedrale a Lucera alle ore 13.00, orario che di solito è quello del pranzo. Alla Messa seguirà l’esposizione del santissimo Sacramento fino al pomeriggio inoltrato. Durante quella celebrazione verranno raccolte le offerte per i cristiani delle terre coinvolte nel conflitto.
Per una delle prossime domeniche, 27 febbraio o 6 marzo, in ogni parrocchia e in tutte le Messe, non manchino la preghiera per la pace e la raccolta di offerte (da mandare in Curia, Centro Missionario) per le popolazioni provate dal conflitto.
Mi raccomando: la voce e la generosità di ciascuno si uniscano nell’invocazione orante per il dono della pace.

+ Giuseppe Giuliano,
vescovo di Lucera-Troia





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