La Chiesa ha riconosciuto oggi, 27 gennaio 2025, le virtù eroiche del Servo di Dio Don Quintino Sicuro, dichiarandolo “Venerabile”. La notizia, diffusa attraverso il Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, segna un passo significativo nel processo di beatificazione di questo sacerdote ed eremita, la cui vita è stata un esempio di amore per Dio e per il prossimo.

Una vita dedicata alla ricerca della santità

Quintino Sicuro nacque a Melissano, in provincia di Lecce, il 29 maggio 1920, ultimo di cinque figli in una famiglia di umili agricoltori. Fin da giovane sentì il richiamo alla vita religiosa, ma non riuscì a superare l’esame di ammissione per diventare frate. Decise allora di frequentare l’Istituto Tecnico Industriale di Gallipoli. Tuttavia, nel 1939 si arruolò nella Guardia di Finanza, dove ricoprì il ruolo di vicebrigadiere.

Nonostante la carriera promettente, Quintino avvertiva che la sua vera vocazione era un’altra. A 27 anni lasciò la divisa per seguire il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio, entrando nel convento dei Frati Minori di Ascoli Piceno. Qui restò due anni, prima di abbracciare definitivamente la vita eremitica nell’autunno del 1949 presso l’eremo di San Francesco a Montegallo.

La sua missione lo portò poi sul Monte Fumaiolo, dove prese in custodia l’eremo di Sant’Alberico nel 1953. In questi luoghi, immerso nella preghiera e nella contemplazione, Don Quintino visse una vita di sacrificio e dedizione, accogliendo i pellegrini e dedicandosi alla cura spirituale di quanti cercavano conforto.

La causa di beatificazione

Don Quintino Sicuro morì il 26 dicembre 1968, lasciando una traccia indelebile nei cuori di quanti lo conobbero. La sua fama di santità spinse il Vescovo di Cesena e Sarsina, Mons. Luigi Amaducci, a introdurre la causa di beatificazione il 1° novembre 1985. Il processo diocesano si concluse nel 1991, e due anni dopo gli atti furono trasferiti a Roma presso la Congregazione per le Cause dei Santi.

La dichiarazione di venerabilità annunciata oggi è il frutto di un lungo cammino, durante il quale la Chiesa ha riconosciuto le virtù teologali e cardinali vissute in modo eroico da Don Quintino. Questo riconoscimento non solo celebra la sua testimonianza di fede, ma apre la strada alla beatificazione, che richiederà il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione.

Un esempio per i fedeli

La figura di Don Quintino Sicuro rappresenta un modello di vita cristiana che invita a seguire il richiamo di Dio con coraggio e perseveranza. La sua vita, fatta di preghiera, sacrificio e servizio agli altri, continua a ispirare i fedeli, specialmente nella sua terra natale, il Salento, e nei luoghi che lo videro eremita e pastore.

Con questo Decreto, la Chiesa invita tutti a pregare e a riflettere sull’esempio di Don Quintino, affinché il suo messaggio di amore per Dio e per l’umanità possa continuare a risuonare e a guidare le generazioni future.

 

Per maggiori informazioni sulla vita e il cammino verso la santità di Don Quintino Sicuro, si può visitare la sezione dedicata sul sito della Diocesi: Santi e Beati.

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