Oggi, mercoledì 26 gennaio 2022, tutta la Chiesa su invito del Santo Padre si riunisce in preghiera per la pace in Ucraina.
Al termine dell’Angelus di domenica 23 gennaio, infatti, Papa Francesco, preoccupato dei venti di guerra che agitano il confine tra Russia e Ucraina e di conseguenza tutto il continente europeo, ha proposto una giornata di raccoglimento: “Ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte”. “Seguo con preoccupazione l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste.” Da qui il suo “accorato appello” a pregare e ad agire, ma non nell’interesse personale bensì comune: “Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà, perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte. Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli.”
Per la giornata odierna, il movimento cattolico per la pace, Pax Christi, ha proposto una traccia di preghiera destinata a famiglie, gruppi, comunità o singole persone.
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