Carissimi presbiteri

anche se con una modalità particolare, anche noi un po’ a distanza anche se con una buona connessione dovuta alla fraternità e alla preghiera, continua il nostro cammino insieme, in questo tempo faticoso e problematico per la Chiesa e per il mondo. Proprio in questo contesto salutiamo come provvidenziale il tempo di Quaresima che ci invita a un cammino davvero sinodale (l’anno liturgico è davvero l’impianto basilare del cammino sinodale della chiesa) per fare ancora memoria della nostra dignità battesimale e per chiedere perdono, facendo penitenza, per come non ne abbiamo vissuto le ricchezze e le responsabilità.

La liturgia ci guiderà e la pietà popolare con i riti tipici di questo tempo, ci aiuterà a dare espressione al nostro desiderio di fare Pasqua, di essere nuove creature in Cristo.

Viviamo anche con relativo sollievo, ma ancora con prudenza e responsabilità il previsto allentamento dai condizionamenti dovuti alla pandemia, chiedendo ancora al Signore che ci liberi dal male e ricordando con una preghiera accorata chi ha sofferto e soffre ancora per questo terribile virus e le sue conseguenze.

Iniziamo allora il cammino quaresimale con gioia e speranza, tenendo presenti alcuni appuntamenti importanti che lo caratterizzano:

– innanzi tutto il prossimo mercoledì delle ceneri, giorno in cui dobbiamo richiamare i nostri fedeli a iniziare la quaresima con lo spirito giusto aiutato dal segno delle ceneri e dallo spirito penitenziale. Il tradizionale digiuno a cui dobbiamo invitare tutti, con modalità rispettose di età e condizioni di vita, quest’anno sarà animato da una intenzione speciale che ci chiede Papa Francesco di fronte ad un nuovo capitolo della follia umana che vede nella violenza la soluzione dei problemi: “Invito tutti a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perchè in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno”. Sono certo che saprete sensibilizzare adeguatamente la nostra gente alla gravità di quanto sta accadendo a poca distanza dal nostro paese;

– un altro appuntamento di penitenza e di misericordia che vi raccomando, sono le 24 ore per il Signore che la Chiesa vivrà venerdì 25 marzo: sapete bene di cosa si tratta e sarà la vostra sapienza pastorale a declinare adeguatamente l’iniziativa nella vostra comunità;

– con il 31 di marzo verranno meno tante restrizioni legate al periodo di emergenza e quindi è prevedibile che potremo vivere un po’ meglio la Settimana Santa: attendiamo quanto disporranno le autorità competenti e continuiamo a comportarci con attenzione e prudenza. Intanto appuntiamo sulla nostra agenda la Messa crismale, che, per evidenti motivi, dovremo celebrare lunedì 11 aprile alle ore 18 nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Castellaneta.

Per accompagnare e sostenere il cammino quaresimale delle nostre comunità vi raccomando il messaggio appositamente preparato dal Santo Padre e quello dei Vescovi italiani. E per sottolineare una caratteristica importante di questo tempo, cioè la carità, la condivisione, la nostra Caritas diocesana ha individuato un progetto che potremo concretamente sostenere con le nostre raccolte: si tratta dell’ambulatorio solidale “S. Giuseppe” (ex casa zaccheo) che inizierà a breve il suo servizio per i bisognosi della Diocesi e che necessita di apparecchiature dentistiche.

Un’ultima raccomandazione riguarda il cammino sinodale: con i primi giorni di marzo si dovrà concludere anche il lavoro dei gruppi e dovrete inviare le sintesi al comitato diocesano secondo le indicazioni che vi verranno ulteriormente ricordate. Ma non si deve fermare il cammino che ci deve vedere protagonisti con gioia e speranza di questo tempo difficile e tormentato.

Infine, mentre auguro a voi e alle vostre Comunità, un fecondo cammino  quaresimale, vi chiedo di intensificare la preghiera per il  nuovo Vescovo, sperando di conoscerne presto il nome per iniziare ad accoglierlo e a volergli bene.

Per questo prego, per questo preghiamo, invocando la pace e la benedizione misericordiosa di Dio per la Diocesi di Castellaneta e per tutta l’umanità.

 

                                                                                                          + Claudio, vescovo

                                                                                                    Amministratore Apostolico



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