“Dire grazie al Signore per le cose buone e belle che ci sono state in questo anno, anche per le sconfitte. Tutto è grazia per noi cristiani”. È l’invito che l’arcivescovo, mons. Francesco Neri, ha voluto rivolgere in occasione della Messa per il Te Deum, celebrata il 31 dicembre nella Cattedrale di Otranto e animata dal Coro della Cattedrale. Nell’omelia, l’arcivescovo ha esortato la comunità ecclesiale ad “accettare ciò che è faticoso e pesante, a dedicare tempo a Gesù per innamorarsi sempre più di Lui, a non dimenticarsi di ringraziare e lodare Dio per tutti i Suoi doni”. Sull’esempio dei pastori che “andarono e trovarono quello che cercavano”. “Se noi vogliamo trovare quello che cerchiamo – ha spiegato – dobbiamo accettare di scomodarci. Se vogliamo trovare Dio dobbiamo camminare. Dobbiamo continuare a cercarlo. Dobbiamo metterci in discussione ogni giorno perché tutto è più grande di noi, soprattutto Dio è più grande di noi”. Mons. Neri ha quindi puntato l’attenzione su un secondo insegnamento che arriva dai pastori: “Sono stati con Gesù e hanno fissato lo sguardo su di Lui”. “Dobbiamo trovare del tempo per stare con Gesù, soprattutto in questo anno giubilare”, ha affermato l’arcivescovo ricordando che “essere cristiani significa fissare lo sguardo su Gesù da innamorati”. “Troviamo del tempo – ha raccomandato – perché l’amore il tempo lo trova”. Infine, ha aggiunto, “i pastori se ne tornarono glorificando e lodando Dio”. “I pastori – ha concluso mons. Neri – tornano alla loro vita quotidiana: vi invito a mettervi da soli a tu per tu col Signore e ringraziarlo”.

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