L’approssimarsi delle elezioni amministrative in tre delle quattro città della diocesi impone in questo momento delicato attenzione e rigore per evitare, nella forma e nella sostanza, di utilizzare il nome del Venerabile don Tonino Bello in qualsivoglia modo possa prestarsi anche lontanamente a strumentalizzazioni.
È certamente auspicabile – secondo il pensiero della Chiesa locale e del suo pastore Mons. Domenico Cornacchia – che la Politica si ispiri e si nutra del magistero profetico di don Tonino, soprattutto che chi si offre alla Politica si ponga a servizio della comunità, senza servirsene. Ma questo deve essere desunto da stili di vita e programmi politici, non da manifesti o proclami fini a se stessi.
Senza alcun intento polemico, invitiamo con forza tutte le formazioni politiche e i singoli candidati, trasversalmente, ad aderire ad un patto morale, fondato sul rispetto, che impedisca a chiunque di far uso di simboli sacri, così come del nome o delle immagini di don Tonino a fini esplicitamente o larvatamente elettorali.
La Politica con la P maiuscola lo esige. La sensibilità dei cittadini, credenti e non delle nostre città, anche.
Ufficio diocesano Comunicazioni sociali
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