Dal 1982 al 2012, don Luigi è stato parroco della comunità del Cuore Immacolato di Maria. Una comunità, si può dire, da lui fondata. I primi dieci anni di parrocchia (1982–1992) sono stati vissuti all’interno di un garage, nella mitica via Canova, luogo umile ma denso di fervore, che abbiamo fatto visitare anche al Vescovo Fernando durante la sua Visita Pastorale nel 2023. In quello spazio si celebrava l’Eucaristia, si tenevano le catechesi, le riunioni, i primi incontri caritas e le raccolte fondi per la costruzione del futuro complesso parrocchiale.

Nel 1992, grazie anche al contributo dell’8×1000, viene realizzato il teatro parrocchiale, volutamente costruito per primo, a servizio della pastorale e della comunità. Da lì prenderà forma l’intero complesso parrocchiale, con l’aula liturgica, la casa canonica, e i locali per le attività. Una visione concreta e profetica, quella del nostro don Luigi, che ha dato corpo a una comunità viva e attiva. Non solo un edificio, ma un’identità nuova per la città: Casarano oggi conosce il quartiere dove sorge la parrocchia, Contrada “Botte” come “sutta a Don Luigi”, in dialetto “sotto a Don Luigi”, a indicare la zona sud della città, verso Taviano. Un’espressione affettuosa, che dice molto: non solo una guida spirituale, ma un riferimento anche territoriale, umano, sociale.

In questi 60 anni, don Luigi ha accompagnato intere generazioni, ha formato gruppi, ascoltato confessioni, visitato malati, benedetto case, pianto e gioito con le famiglie. Se possiamo permetterci, da quello che abbiamo sentito e verificato, la pastorale familiare è stato un punto di forza di tutto il suo agire, sia in parrocchia in A.C., che a più ampio raggio in diocesi nel Consultorio Familiare fino a pochi anni fa.

Don Luigi è un prete  “di ginocchio” e di “cuore” (come ama definirlo don Roberto, riprendendo una espressione tipica degli ambienti parrocchiali), fedele alla preghiera quotidiana, presenza costante, uomo capace di stare in silenzio accanto a chi soffre e parlare con mitezza a chi cerca.

Anche dopo il suo pensionamento nel 2012, non si è mai fermato: attualmente è collaboratore nella Parrocchia di San Domenico in Casarano, cappellano della Fraternità delle Serve del Cenacolo e continua a seguire spiritualmente il Movimento Vedove dell’Opera “Madonnina del Grappa” e il “Movimento per la Vita”.

Sabato 5 luglio 2025, la diocesi tutta, la Città di Casarano e in particolare la comunità della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, si stringeranno attorno a don Luigi per celebrare l’Eucaristia (a presiedere sarà il Vescovo Fernando) e festeggiare un anniversario che è prima di tutto una testimonianza di vita e di fede. Sarà un abbraccio corale, un inno di gratitudine al Signore per il dono di un presbitero che ha lasciato agire lo Spirito Santo nella sua vita, facendone benedizione concreta e duratura per quanti affidati alla sua cura pastorale. Sessant’anni dopo, don Luigi continua a dire “Eccomi” sull’esempio di Maria, con la forza silenziosa della preghiera e con la serenità di chi ha servito e continua a servire con amore e umiltà.

Grazie, don Luigi. La tua vita ha costruito e sta costruendo una Chiesa viva, vivace e generosa!

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