“Dio vede un popolo schiavo in Egitto e sogna un popolo libero”. Nel messaggio per la Quaresima 2024 dal titolo Attraverso il deserto Dio ci guida alla libertà, Papa Francesco, citando il paradigma dell’Esodo, ci guida attraverso le parole di libertà e speranza. Richiamando il Decalogo, egli afferma: “Quando il nostro Dio si rivela, comunica libertà: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile»”. Questo apre la porta a una Quaresima intesa come tempo di grazia, un deserto che torna ad essere “il luogo del primo amore”.

 

Nel cammino quaresimale, il Papa ci invita a vedere la realtà e a rispondere al grido degli oppressi: “Il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi arriva al cielo. Chiediamoci: arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove?”. La Quaresima diventa un momento in cui confrontarci con la concretezza della vita, rompendo gli idoli che ci imprigionano. Un confronto realizzabile solo se guidati dalla Parola di Dio, afferma il Pontefice: “Fermarsi in preghiera, per accogliere la Parola di Dio, e fermarsi come il Samaritano, in presenza del fratello ferito. L’amore di Dio e del prossimo è un unico amore”.

 

 

Nel messaggio emerge il tema dell’idolatria come una sfida cruciale: “Più temibili del Faraone sono gli idoli: potremmo considerarli come la sua voce in noi”. Papa Francesco esorta i credenti a riflettere su cosa considerano “idoli” nelle loro vite, che possono essere denaro, potere, o persino tradizioni. La necessità di un mondo nuovo e la domanda “desidero un mondo nuovo?” indicano la sfida di abbracciare la speranza e il cambiamento, rompendo con il vecchio.

 

Il Sommo Pontefice propone un approccio globale, indicando che la Quaresima non è solo un’esperienza individuale, ma anche comunitaria: “La forma sinodale della Chiesa suggerisce che la Quaresima sia anche tempo di decisioni comunitarie, di piccole e grandi scelte controcorrente”. Invita le comunità cristiane a compiere scelte concrete controcorrente, influenzando stili di vita e contribuendo al miglioramento del territorio.

 

La figura del deserto come spazio in cui la libertà può maturare diventa una metafora potente, indicando la necessità di una lotta contro le tentazioni e gli idoli che possono imprigionare e di ricerca di una nuova umanità. Infine, Papa Francesco esorta alla creatività e al coraggio di affrontare le sfide attuali con speranza, richiamando il coraggio della conversione e il sostegno della fede e della carità: “Vorrei dirvi, come ai giovani che ho incontrato a Lisbona la scorsa estate: «Cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi. Stiamo vedendo una terza guerra mondiale a pezzi. Ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio per pensare questo»”. Questo richiama il coraggio della conversione, indicando che la fede e la carità tengono per mano la speranza in questo cammino quaresimale.

 

Il messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2024 ci invita a attraversare il deserto della conversione, ad agire concretamente per il bene degli altri, e ad abbracciare la speranza e la libertà offerta da Dio attraverso questo cammino verso la Pasqua.

 

Redazione internet

Sussidi liturgici per il Tempo di Quaresima e Pasqua

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