Un incontro all’insegna dell’ascolto reciproco e della condivisione fraterna quello svoltosi nella serata di martedì scorso presso la nuova sede della Curia arcivescovile a Castromediano.

 

 

La Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Lecce si è rata appuntamento all’inizio del nuovo anno pastorale con l’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta. Erano in ventidue in rappresentanza di associazioni, movimenti e gruppi di apostolato impegnati nei vari ambiti di azione cristiana della Chiesa locale. 

La riunione è iniziata con l’invocazione allo Spirito Santo cui è seguito il saluto del segretario della Consulta che, nel ricordare che essa fu istituita nel 1994 con decreto dell’allora arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, ha evidenziato la necessità di non scoraggiarsi in tempi così difficili, riuscendo a cogliere i fermenti di vita nuova, che pur ci sono, a fondamento della speranza, che guida il cammino della Chiesa, fondata sulla roccia della Parola di Cristo Maestro. 

È stata poi la volta dei rappresentanti delle singole aggregazioni hanno rispettivamente presentato ognuno il proprio gruppo, riassumendo brevemente l’essenza del relativo carisma e le finalità del lavoro nel quale si è impegnati.

È, quindi, intervenuto l’arcivescovo che ha, innanzitutto, espresso la sua profonda gratitudine a Dio per la pluralità delle aggregazioni, doni preziosi alla Chiesa, evidenziando come esse appaiono formare, insieme, un mosaico armonioso di attività in grado di rispondere alle necessità della diocesi, alla sequela di Gesù Maestro.

Ha, quindi, informato che è in fase di completamento il processo di trasferimento dell’intera struttura della Curia nei riorganizzati locali del Centro diocesano di pastorale e cultura “Giovanni Paolo II”, la cui sede potrà così diventare, allo stesso tempo, il “quartier generale” della diocesi e la casa di tutti, capace di rispondere efficacemente alle istanze ed allo stile nel nuovo cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa universale. 

Ha precisato che, attualmente, in Italia si è in attesa del documento finale del Sinodo dei Vescovi, nel prossimo novembre. Di conseguenza in diocesi dovrà avviarsi, nell’anno che si affaccia, la formulazione del nuovo Progetto pastorale diocesano, con l’auspicio che possa realizzarsi comunitariamente col concorso delle aggregazioni con i loro aderenti e le loro originalità. Ha, inoltre, auspicato che esse riescano a farsi meglio conoscere all’esterno, anche attraverso un’attiva collaborazione con Portalecce, pubblicizzando il calendario delle loro attività.

Da ultimo, l’arcivescovo ha accennato ad altre iniziative, attualmente in fase di perfezionamento della progettualità, e, tra esse, in particolare un futuro ampio sviluppo del seminario diocesano attraverso una migliore struttura adeguata alla cura di tutte le vocazioni, sacerdotali, religiose, matrimoniali e del laicato, favorendo l’ascolto e il discernimento. 

La riunione si è conclusa con la preghiera finale del Giubileo e la benedizione del pastore. 

 

 

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