05 Marzo 2025
Laceratevi il cuore e non le vesti.
Questo gesto eloquente che il profeta rilancia dall’esteriorità all’interiorità del nostro essere, ci sprona a vivere un vero tempo di cambiamento. Un cuore lacerato, non vuol essere segno di un cuore ferito, mandi un cuore scrostato da tutto ciò che lo rende sclerotico e avvizzito. Lacerare il nostro cuore è darci la possibilità concreta di creare spazi di apertura che permettano alla luce della grazia di attraversarci e abitarci. Se troveremo il coraggio di aprire feritoie nel nostro cuore, di là entrerà quella luce una accessibile della presenza divina che illuminerà il nostro io interiore e ci farà conoscere, sentire e vivere un’autentica conversione. I concreti passi di questo cammino che si apre dinanzi a noi e che il Signore nel Vangelo ha sintetizzato in DIGIUNO – PREGHIERA – ELEMOSINA, saranno realmente possibili nella misura in cui lacerati i nostri cuori e illuminati dalla sua presenza, troveremo forza per mettere in atto concretamente questi passi di cambiamento che faranno di noi degli uomini e donne nuovi, figli di quel Padre che vede nel segreto e che già ci ricompensa nel dono di vita nuova.
Buona giornata e buon cammino di quaresima
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